Sguardo al passato e visione del futuro l’azienda Fastuchera (in dialetto siciliano “pistacchieto”) è nata ridando vita ad alcuni appezzamenti di terreno di famiglia abbandonati con l’obiettivo di migliorarli e trarne sostentamento portando avanti una nuova idea e un nuovo modo di fare agricoltura.
In un territorio in cui è presente la monocultura dei grani moderni destinata all’industria, recuperare i semi di alcuni grani antichi, riprendere a coltivarli e produrre la propria farina, la propria pasta, ha significato per noi riconquistare autonomia. Un percorso di riappropriazione che prima di ogni cosa ha avuto origine, e continua ad essere animato, non da scelte economiche ma etiche.
Scegliere di coltivare grani antichi significa infatti produrre poco, ma significa anche poter produrre senza chimica, ridar valore al lavoro millenario delle generazioni che ci hanno preceduto, ottenere cibi sani che nutrono e fanno star bene chi li consuma.
Scegliere di coltivare grani antichi significa infatti produrre poco, ma significa anche poter produrre senza chimica, ridar valore al lavoro millenario delle generazioni che ci hanno preceduto, ottenere cibi sani che nutrono e fanno star bene chi li consuma.
Pensiamo che l’agricoltura debba dialogare con ciò che la natura esprime nei luoghi in cui interviene ed essere il meno invasiva possibile: un’agricoltura fatta di uomini che toccano la terra e osservano la natura, rispettosa dell’ambiente e della vita.